Perché a volte ci sentiamo a disagio? - 3 minuti
- Sarah reale
- 29 gen 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 18 feb 2022
A volte o in certe fasi della nostra vita ci possiamo sentire disgregati, a disagio, sbilanciati, senza equilibrio e pervasi da un profondo malessere.
Cosa ci sta succedendo?
Rilassati è solo un problema di integrazione!
Cioè?
Secondo uno scienziato, Daniel J. Siegel professore di psichiatria di fama internazionale presso la facoltà di medicina dell’UCLA e fondatore della neurobiologia interpersonale, il benessere mentale arriva quando siamo in grado di instaurare relazioni empatiche e gratificanti.
Il nostro benessere è un equilibrio delicato tra tre entità interdipendenti: cervello, mente e relazioni. Se queste 3 dimensioni sono integrate c’è benessere. Altrimenti c’è caos e rigidità, mentale e affettiva
Cosa significa perdita di integrazione?
Per spiegarlo un esempio per te
Fra il 2020 e il 2021 il sentimento più diffuso fra gli adolescenti è stato l’ansia.
L’ansia rappresenta la naturale risposta alla percezione di pericolo e minaccia, ed è una risposta adattiva alla paura.
Il suo principale scopo è di preservare l’incolumità dell’individuo.
Ma questa emozione può avere impatti negativi sul nostro sistema cerebrale e di conseguenza sui nostri pensieri e comportamenti, può generare condotte disadattive che possono limitare fortemente il funzionamento psichico e sociale dell’individuo.
Quali sono i sintomi? irrequietezza, affaticamento, irritabilità, tensione muscolare, alterazioni del sonno, difficoltà di concentrazione e vuoti di memoria.
Inizia un disequilibrio nella triade “cervello – mente – relazioni” e da questo disequilibrio nasce il malessere che condiziona l’individuo nella sua totalità.
Allora cosa fare? Arrendersi?
Mai!
Noi non smettiamo mai di imparare!
Il primo passo da fare è esserne consapevole: la consapevolezza infatti è l’inizio del percorso verso il raggiungimento di un nuovo equilibrio da conquistare.
il secondo è dare spazio alle emozioni: gestire le emozioni per non essere gestiti dalle emozioni
L'ultimo passo è notare i propri cambiamenti: Si ritrova benessere solo se si è in grado di riconoscere il benessere
Facciamo un esercizio:
Elenchiamo quali vantaggi abbiamo avuto nel provare ansia, da cosa ci ha preservato, cosa c’è stata utile, di motivi ne troviamo sicuramente.
Dopo che hai accolto e hai dato valore all’emozione dell’ansia, puoi andare oltre.
Puoi ritrovare un’integrazione rinnovata e ritornare a nuovo e più evoluto benessere.
Dedica ogni giorno 5 minuti del tuo tempo per dare spazio alle tue emozioni, scrivendole.
Né un minuto di meno, né un minuti di più.
Dopo una settimana, scrivi anche la differenza.
Cervello, mente e relazioni avranno trovato una nuova integrazione.
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