Un video game che ci fa imparare - 3 minuti
- Sarah reale
- 29 gen 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 18 feb 2022
L’altro giorno mi sono imbattuta dopo tanto tempo nel gioco “Il Prato fiorito” vi ricordate?
Forse non tutti…Era di moda negli anni 90
Lo scopo di questo videogioco, inventato nel ‘89, è di individuare il fiore senza farlo “scoppiare”.
Chi c’ha giocato sa anche quanta frustrazione si provi quando ti esplode l’intero prato fiorito.
Ma chi c’ha giocato sa anche quanta soddisfazione ci sia nel premere una casella e vedere come questa ne apre improvvisamente a sua volta tante altre intorno a sé a macchia d’olio.
E’ proprio questa sensazione che spinge a provarci ancora per passare a livelli sempre più complessi.
Ecco, se dovessi paragonare l’imparare a qualche immagine, sceglierei proprio questo gioco.
Se la cosa che scopri ti delude, provi un senso di frustrazione come solo il game over ti può far sentire.
Se, invece, scopri una cosa che ti appassiona, questa te ne mostra tante altre intorno a sé e provi una eccitazione tale che hai voglia di vedere quante altre ancora si nascondono lì vicino in un ambiente senza limiti.
E oggi con il digitale, questo aprirsi di caselle è ancora più rapido grazie alla possibilità di accedere a scenari di apprendimento aperti e senza confini.
Mi sono domandata che significato metaforico possa avere invece l’esplosione del prato fiorito, se tocchi la casella sbagliata:
Saranno forse la fake news?
Che non fatto esplodere fiori, ma disinformazione?
…..
In questo periodo, non potendo far molto, non c’è rimasto altro che imparare.
Io ho imparato “al femminile” e mi sono affidata alla saggezza di 3 maestre:
La prima è Eleanor Roosevelt, fra l’altro attivista per i diritti civili, che suggerisce: Impara dagli errori degli altri: non puoi vivere così a lungo da farli tutti da te.
La seconda, una coach, Barbara Sher, che in un suo libro scrive: Se sei disposta a imparare come se fossi principiante, l’intero mondo si apre a te.
E la terza dice: La scuola mi fa impazzire. Appena imparo una cosa, vanno avanti con qualcos’altro!
(quest’ultima è mia figlia)
Ecco, auguro a tutti di non poter far altro che imparare J
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